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#Blue Team Italia   martedì 9 gennaio 2018
Nasce il Junior National Talent Program. Luca Lorandi Nuovo HC della Nazionale Junior

Creare un sistema di monitoraggio dei talenti italiani del nostro football, che sia stabile (cioè indipendente da attori, umori, raccomandazioni e campanilismi) e valutabile (grazie ad indicatori di performance di natura sportiva ed organizzativa): sono questi i due principali obiettivi del JR-NATA, ovvero il Junior National Talent Program, che è stato presentato lo scorso weekend a Firenze, in occasione dello Youth Bowl.

"Dopo il risultato storico conseguito nello scorso luglio con la partecipazione alla fase finale del Campionato Europeo di categoria,  chiuso al 4° posto con un risultato mai conseguito dal Blue Team junior,  è stato doveroso nonché necessario avviare un processo di miglioramento ed adeguamento agli standard europei del nostro settore giovanile,” spiega Eugenio Meini, General Manager della Nazionale Under 19.
Il confronto con le altre nazioni partecipanti (Francia, Germania e Austria) ci ha fatto riflettere sul sistema di sviluppo e crescita dei nostri giovani. Con il Dr. Marco  Quercio, Vice Presidente Vicario nonché responsabile Squadre Nazionali, e con il TM   Paolo Ambrosetti,  abbiamo convenuto che, per questo settore  federale strategico e vitale,  occorreva avviare un programma diverso rispetto al passato, che doveva puntare decisamente sullo scouting e sul recruiting avendo come obiettivo primario  il monitoraggio ed il reclutamento dei migliori prospetti giovanili nazionali. Abbiamo dunque chiesto a quelli che, a nostro avviso, sono oggi i migliori tecnici del settore, un progetto con questi obiettivi. La scelta di Luca Lorandi quale nuovo HC della Nazionale Junior, è stata compiuta analizzando quelle che riteniamo siano le condizioni migliori per un programma di crescita e sviluppo che consenta di raggiungere gli obiettivi che noi tutti auspichiamo."

Ed è stato dunque proprio Luca Lorandi, coach classe ’62 di grande esperienza e fresco di nomina a Tecnico di 4° Livello Europeo, a presentare il JR-NATA nei dettagli: “L’obiettivo primario è quello avviare un progetto di ricerca talenti sul territorio, grazie ad un selezionato gruppo di allenatori-scout locali, incaricati di monitorare gli atleti delle annate 2000/2001/2002/2003 attraverso specifici camp tecnico-tattici (i cosiddetti ABC – Area Boot Camp) da tenersi ogni 6 settimane circa, improntati su attività puramente tecniche e di ‘skill’, con esercizi standard obbligatori e test predefiniti, modellati su quanto già viene svolto dalla Nazionale Senior (con la quale aumenteranno sensibilmente le sinergie).

Addio, dunque, ai vecchi camp in versione Open e focus sui talenti già segnalati dagli scout (max 30 ragazzi). Nove le aree territoriali di lavoro: Nord Ovest, Nord, Nord Est, Emilia, Romagna, Centro Nord, Centro, Sud e Isole. Le attività sul territorio verranno poi ulteriormente “filtrate” attraverso 3 Macro Area Camp (MAC), due volte all’anno, dove i partecipanti saranno max 45 e si comincerà a fare sul serio con l’impostazione di attività di gioco e scrimmage. Da qui la preparazione per le JR National Series, che porteranno alla formazione dello JR NATA Team ed alla selezione della Squadra Nazionale Junior.

Interessanti anche i due sotto-progetti dello JR-NATA, il QB_Italy, dedicato espressamente al monitoraggio e alla crescita dei quarterback, e il BIG_Italy, dove saranno gli atleti delle linee di attacco e difesa ad essere sotto la lente di ingrandimento dello staff.

La confusa situazione istituzionale a livello europeo e la mancanza di obiettivi internazionali a breve termine per la categoria Junior si trasforma dunque in un’opportunità importante di crescita di tutto il settore giovanile, che vedrà per la prima volta collaborare in stretta sinergia Consiglio Federale, Commissione Tecnica, Settore Sviluppo Allenatori e Blue Team, in modo da creare un modello duraturo e replicabile, ben strutturato e documentato che getti solide basi per lo sviluppo del football americano italiano.

Luca Lorandi non sarà, dunque, solo l’Head Coach del nostro Blue Team Junior, ma il coordinatore di un progetto ambizioso, studiato nei dettagli anche attraverso il confronto con quanto attuato da altre Federazioni e realtà sportive vincenti del nostro Paese. “Non ci saranno medaglie…solo la soddisfazione di aver creato qualcosa di concreto per il futuro”, conclude Lorandi, al quale noi tutti auguriamo buon lavoro.