E’ stato presentato lo scorso gennaio, all’indomani delle finali dei Campionati Giovanili e alla nomina di Luca Lorandi quale nuovo HC della Nazionale Italiana U19: il Progetto “Junior National Talent Program” (JR-NATA), che punta a monitorare attraverso un sistema coordinato, stabile e facilmente valutabile i talenti italiani del nostro football, dopo mesi di lavoro dietro le quinte è finalmente pronto a partire e i prossimi 20, 21 e 22 luglio saranno giorni chiave per l’implementazione di tutta la struttura organizzativa.

A Roma, presso il Centro di Preparazione Olimpica G. Onesti, si svolgerà “RomACT!”, evento di kick off del Progetto JR-NATA durante il quale si trasferiranno a tutti i coach coinvolti (e vero motore del progetto) le informazioni pertinenti all’organizzazione dei camp tecnico-tattici specifici, i cosiddetti ABC – Area Boot Camp, improntati su attività puramente tecniche e di ‘skill’, con esercizi e test obbligatori e predefiniti. “RomACT! sarà soprattutto l’occasione per confrontarsi sulle dinamiche e sugli obiettivi inerenti all’identificazione e allo sviluppo del talento giovanile”, sottolinea Luca Lorandi, cui è affidata la direzione del Progetto e che per questo evento sarà affiancato dai migliori docenti della Scuola dello Sport del CONI in una sessione formativa su temi riguardanti le più moderne tecniche di comunicazione didattica, l’approccio all’attività motoria in età evolutiva e lo sviluppo del lavoro in team.

Si tratta di un forte investimento voluto dall’attuale Consiglio Federale, che ha supportato in toto l’idea e lo sviluppo del progetto presentato da Lorandi. “Nel gennaio scorso abbiamo chiesto agli allenatori interessati a questo ambizioso programma giovanile la piena disponibilità per i prossimi 24 mesi a lavorare con JR-NATA. Con “RomaACT!” cominciamo un percorso che ci porterà ad organizzare più di 27 camp locali, 3 regionali e uno nazionale da cui selezionare giocatori ed allenatori per le Nazionali Under 19 e, in previsione, Under 17 e Under 15. Sviluppare un nuovo paradigma nello sviluppo dei settori giovanili è un passo importante per la Federazione e per la crescita di tutto il movimento”, conclude Lorandi.

Prevista la partecipazione di 40 coach, 3 docenti della Scuola dello Sport e 5 del NATA.



 

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