Sarebbe banale dire: “Come se 7 anni non fossero mai passati”. 

E invece son passati eccome. E Insieme a loro son cambiate molte cose; persone, regole, meccaniche. E’ cambiato, a ben pensarci, quasi tutto. Ma solo una cosa è rimasta uguale: lo spirito che muove ogni arbitro.

E quello spirito ha spinto gli arbitri della Fidaf da ogni angolo d’Italia a ritrovarsi per il clinic annuale. Tutti insieme, in presenza, a Bologna sabato 10 e domenica 11 febbraio, ospiti delle aule del Coni regionale.  L’ultima volta era stata nel 2017. 

E’ stata una due giorni intensa e fondamentale per la formazione, cominciata con l’esame da internazionale per la folta pattuglia italiana, seguito dal test tricolore per senior, junior, rookie officials pronti a scendere in campo per la IFL, IFL2 e la 9 Football League. 

Nel corso del clinic sono state approfondite le nuove regole che si andranno ad applicare nei campionati senior 2024 ai nastri di partenza. Grazie alla Commissione Formazione sono stati toccati aspetti qualificanti dell’azione arbitrale come l’uso della bean bag, la gestione degli annunci, il rapporto con le sideline, come gestire la preparazione fisica, psicologica e alimentare prima di una gara da arbitrare.

Ma non solo. Sono stati due giorni impreziositi dalla presenza di Frank Kristensen, ex coordinatore europeo degli arbitri IFAF e attuale Referee ELF, che ha affrontato e visualizzato alcune delle situazioni più importanti sul campo da gioco, a cominciare dai blocchi bassi, i blocchi da lato cieco, il processo di ricezione e il targeting. 

Preziosissimi spunti sono arrivati anche dalle sessioni video, che hanno analizzato le partite dello scorso campionato e della stagione giovanile appena conclusa. Rivedere cosa non è stato fatto correttamente per permettere a tutti di migliorare, sottolineare le cose fatte bene per dare un esempio, il senso del lavoro sui video è stato compreso e apprezzato da tutti. 

Le parole però difficilmente restituiranno l’emozione di un settore, che grazie agli sforzi della Federazione, della Commissione Tecnica, del gruppo dirigente arbitrale tutto,  è potuto tornare a guardarsi in faccia, a fare squadra.

E’ cambiato tutto, gli anni sono passati. Tante persone con cui abbiamo condiviso il cammino hanno lasciato. O, purtroppo, ci hanno lasciato. 

Da Bologna riparte la stagione arbitrale con una nuova consapevolezza: la torcia è passata.  Ha attraversato momenti bui, ma la sua luce non si è mai spenta. Quella luce è stata tramandata e custodita. Ed è pronta a riaccendersi sui campi, tra poco.

Alessandro Taballione