FEDERAZIONE ITALIANA DI AMERICAN FOOTBALL

- Home
- Federazione
- Eventi
- Campionati nazionali
- Team
- Documenti
- Partner
- Giustizia
- Contatti
Si è svolto
domenica a Bologna il primo atto di un campionato under 13 nella storia della
FIDAF. Al Bowl hanno partecipato Giaguari Torino, Giants Bolzano, Gladiatori
Roma e Blacks Rivoli e le partite sono servite per definire gli accoppiamenti
delle semifinali in occasione della giornata decisiva per la vittoria del
titolo che si svolgerà l'11 gennaio a Milano e cui parteciperanno tutte e 4 le
formazioni. Sarà una bella festa di sport, come lo è stata quella di domenica a
Bologna, location scelta per ottimizzare i costi vista la posizione geografica
rispetto alle squadre partecipanti. Un ringraziamento particolare va al CIA,
con i suoi 4 arbitri, al presidente AIAFA che ha supervisionato e alle società
bolognesi Warriors, Doves e Neptunes per il supporto logistico.
Questo il
commento del commissioner del campionato e responsabile del settore giovnaile
FIDAF Valerio Bozzarini: “E' stata
scritta una piccola pagina di storia, dove queste 4 società potranno fregiarsi
di essere stati i primi al varo del campionato Under13. E’ stata posata una
prima pietra, un punto di partenza e un obiettivo raggiunto dal nostro
programma di Sviluppo Giovanile Federale.
Dopo due anni dall’inizio della riforma dei campionati giovanili sono
stati raggiunti traguardi inaspettati. La formula fiveman per questa categoria
al momento è la più funzionale, vedremo nei prossimi 12-24 mesi se ci sarà la
possibilità di incrementare il numero di giocatori in campo come proporrò con
l’under16, secondo me matura per un passaggio a 8 giocatori. Ci vediamo a
Milano alle finali, ringrazio tutte le società partecipanti , il CIA e il trio
bolognese Doves,Neptunes,Warriors capaci di mettersi al servizio del
Commissioner e aiutarlo nella riuscita dell’evento a livello logistico.
Complimenti ai ragazzi, veri protagonisti, ho visto dei bei prospetti in chiave
futura, che mi hanno piacevolmente impressionato”
Così Gianni Brenna, Blacks Rivoli: “E’ stato
un Bowl organizzato molto bene, sono molto contento. E’ un primo passo nella
giusta direzione. Noi siamo stati tra i primi a giocare a flag, rappresentando
l’Italia anni fa, ma ritengo che il flag, per quanto utilissimo per farci
conoscere (e infatti nelle scuole non lo abbiamo mai abbandonato), resti una
cosa molto, troppo diversa dal football. Questo, invece, sì che è reclutamento
per il football americano. Trovo quindi molto positivo l’esperimento di
organizzare un campionato under 13, i ragazzi si sono divertiti moltissimo e
vorrei proseguire su questa strada. Invito tutte le società a partecipare al
prossimo campionato. Vorrei che un giorno si arrivasse a giocare a 11 nell’under
13 e magari a iniziare a mettere casco e paraspalle già dai 9-10 anni. Si tratta
di lavorare per il futuro. E allora, perché no?”
Questo il
pensiero di Alessio Pistone,
Gladiatori Roma: “Sono nel football da tanti anni e noto un’inversione di
tendenza in senso positivo. Negli anni 90 si diceva che non bisognava iniziare
prima dei 18 anni. Invece è positivo che l’età si stia abbassando. Oggi siamo
arrivati a consigliare il flag già a 10 anni ed ecco che a 12-13 si può già
iniziare con il tackle. La FIDAF ha grandissimi meriti in questo, per la lungimiranza
e per la collaborazione con il ministero della salute relativamente alle
capacità dei ragazzi di giocare a tackle. A Bologna, peraltro, ho notato che
partita dopo partita, anzi, azione dopo azione, tutti i ragazzi miglioravano in
un modo che con un semplice allenamento non sarebbe stato possibile. Era
tangibile vederli crescere come sportivi e come persone, acquistando sicurezza
e capacità di raggiungere obiettivi collaborando con gli altri. Credo che la
FIDAF stia aiutando i ragazzi ad essere migliori anche come persone, che è ciò
che il football riesce a dare secondo me più di altri sport. So che ci sono
almeno altre 3 società che hanno ragazzi tra gli 11 e i 13 anni che già usano
casco e armatura, ma non hanno partecipato al torneo. Mi permetto d’invitarli a
farlo. Tra l’altro questo Bowl è stato organizzato con costi contenuti, in
maniera eccellente e senza tempi morti. Il centro sportivo era accogliente, i
servizi ottimi, gli arbitri in numero più che sufficiente e si aveva la netta
percezione di partecipare a un vero e proprio campionato, non a un semplice
Bowl”.
Positivo
anche il parere di Roberto Cecchi,
Giaguari Torino: “E’ stato un Bowl organizzato ottimamente. Se riuscissimo ad
allargare il campionato, sempre tenuti presente i costi di trasferta, sarebbe
una cosa eccezionale. Anche i genitori al seguito sono rimasti molto
soddisfatti della professionalità di tutti e della possibilità che è stata data
ai loro figli. Trovo sia stato quindi un grandissimo successo per quanto
riguarda tutto il football giovanile. Abbiamo la possibilità di costruire un
patrimonio unico, perché un giorno potremo avere ragazzi che giocano in under 19
avendo già 6-7 anni di football alle spalle. Per me è un sogno vedere bambini
così piccoli iniziare. Il nostro mondo si deve smuovere. Noi in questa stagione
abbiamo avuto una rappresentativa in tutte le categorie giovanili, under 13,
under 16 e under 19, è stato un grande sforzo, ma ha pagato”.
Entusiasta
anche Argeo Tisma, Giants Bolzano: “Noi
facciamo under13 già da tempo, ma avevamo sempre partecipato a piccoli tornei e
quindi trovo bellissimo il fatto che finalmente ci sia un campionato federale.
Mi auguro che il prossimo anno altre società possano aggregarsi, perché è un
qualcosa che farà bene a tutti. Negli Stati Uniti iniziano già a 7-8 anni, con
il supporto della scuola. Se qui arriveremo a iniziare già a 10 anni, ci
ritroveremo ad avere giocatori che crescono gradualmente nell’esperienza e
nella preparazione, opportunamente seguiti sia a livello tecnico sia personale.
E un giorno avremo degli americani-italiani. Inoltre, sarebbe un grande aiuto
per il reclutamento. In base alla mia esperienza, posso dire che se il ragazzo
si diverte e il genitore si diverte con lui, non solo il ragazzo torna
volentieri, ma ne porta anche altri. Sono i genitori che ce li portano, anche a
10 anni e anche senza che noi li andiamo a cercare. E un giorno smetteremo
anche di prendere giocatori provenienti da altri sport dove non emergono,
perché avremo giocatori che iniziano fin da piccoli col football e quindi
saranno veri e propri giocatori di football. E i loro familiari diventeranno
pubblico. L’importante sarà metterli sempre in condizioni di parità con gli
altri in maniera tale che chi inizia non subisca un urto iniziale troppo duro.
I nostri sono stati entusiasti dell’esperienza di Bologna e già non vedono l’ora
che arrivi l’appuntamento dell’11 gennaio a Milano”.
FIDAF Federazione Italiana di American Football
Sede legale c/o CONI - Pal. H - Piazza Lauro de Bosis 15 00135 Roma (RM)
Sede organizzativa Fidaf C/O Coni: Piazza Lauro de Bosis 15 00135 Roma (RM) | Tel. 06.32 723 221 | Email
Area riservata Team FIDAF
CONI
Blue Team
Antidoping CONI
Feed Rss News FIDAF
Privacy Policy
Cookie Policy
1° DIVISIONE
2° DIVISIONE
9FL - NINE FOOTBALL LEAGUE
CAMPIONATO FLAG SENIOR
F3 - FLAG FOOTBALL FEMMINILE
CAMPIONATO FLAG JUNIOR ENTRY U13
CAMPIONATO FLAG JUNIOR BASE U15
CAMPIONATO FLAG JUNIOR U17
Main sponsor |
Media partner |